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PAVIA lunedì 3 giugno 2019 ore 21 Ridotto del Teatro Fraschini (Corso Strada Nuova 136) concerto nell’ambito della XIII stagione I Fiori di Orfeo Conservatorio di Musica “Franco Vittadini” - Istituto Superiore di Studi Musicali Domenico Scarlatti e il Flamenco foto Edoardo Lambertenghi Amaya Fernández Pozuelo clavicembalo Domenico Scarlatti 1685-1757 Sonata K 1 in re minore Allegro Padre Antonio Soler 1729-1783 Sonata n. 84 (R413) in Re Maggiore Allegro Domenico Scarlatti Sonata K 213 in re minore Andante Sonata K 208 in La Maggiore Adagio e cantabile Mateo Pérez de Albéniz 1755-1831 Sonata in Re maggiore Presto e gaio Domenico Scarlatti Sonata K 184 in fa minore Allegro Sonata K 115 in do minore Allegro perché DOMENICO SCARLATTI oggi E tale è l’originalità della proposta musicale di Scarlatti che riesce persino difficile inserire la figura di questo musicista nel contesto storico del suo tempo. Ma non si dovrà mai dimenticare che, pur nel suo splendido isolamento e nella sua caratteristica e peculiare singolarità, l’opera di Scarlatti è anche e soprattutto un miracolo di intelligenza. Alberto Basso in ENCICLOPEDIA EUROPEA GARZANTI 1980 vol. 10 pp. 236-7 luoghi del Concerto DOMENICO SCARLATTI E IL FLAMENCO GENOVA sabato 17 marzo 2018 Conservatorio Niccolò Paganini ore 16:30 LODI domenica 11 novembre Museo Ettore Archinti ore 17:30 PAVIA lunedì 3 giugno 2019 Ridotto del Teatro Fraschini ore 21 SORRENTO giovedì 11 luglio storico albergo Grand Hotel Excelsior Vittoria RSSEGNA STAMPA MUSICA maggio 2019 pag.27
Presentazione del Quartetto di Liuti da Milano Emilio Bezzi, Elisa La Marca, Renato Cadel, Giulia La
Marca
GIORNALE DI BRESCIA
A celebration of Italian Renaissance lute music, this release
showcases a variety of composers, from the well known (such as
Palestrina and Da Milano) to some now faded into obscurity, and
introduces the listener to all forms of lute music that were in vogue
during that period: ricercares, dances, madrigals and villanellas. The
innovation to be found in this music is extraordinary: instrumental
music from this period was designed to imitate the human voice, evident
in many of the pieces included here, with intricate polyphony echoing
the vocal madrigals, and eversophisticated ways of writing in turn led
to new forms (the ricercar and canzona), creating a new type of
instrumental language. The line between vocal and instrumental music
thus became far more blurred in this period: it was even common for
vocal works, such as madrigals, to be played rather than sung. The lute
consort, the focus of this release, was one of the highest courtly
expressions of ensemble music, best revealing the potential of the
instrument and offering a voiced reconstruction of one of the most
exclusive ambiences of ancient palaces.
State Hermitage Museum - San Pietroburgo 3 luglio 2010
Ateneo Veneto 1 dicembre 2008
Libreria Pecorini
13 novembre 2008
Libreria Pecorini
30 ottobre 2008
Vilnius - Chiesa di Santa Caterina
Aldo Manuzio e il suo corsivo
all'Ambrosiana
Simposio
internazionale su Francesco da Milano
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